L’assistenza infermieristica in terapia intensiva presuppone tecniche e manovre che consentano un adeguato nursing in relazione ai bisogni e alle disabilità del paziente nel post-intervento. Tali attività rientrano nel campo di applicazione della movimentazione manuale dei carichi, con i relativi rischi da comprendersi nei Work Related Musculoskeletal Disorders.
Così, andando oltre la normativa sulla tutela della salute dei lavoratori, che considera il rischio dorso-lombare correlabile al Low Back Pain (LBP), occorre integrare il discorso del rischio per gli arti superiori (Cumulative Trauma Disorders).
L’osservazione è stata condotta presso un’Unità operativa di Terapia intensiva cardiochirurgica, a cui afferiscono pazienti che provengono dalle Unità operative di Cardiochirurgia e Chirurgia vascolare. In base alla tipologia delle operazioni da effettuare, alla loro frequenza, alle attrezzature utilizzabili, si è accertata l’impossibilità di ausiliazione per tali manovre e, pertanto, sono state adottate prese, posture e manovre per la movimentazione a letto dei pazienti che tendono a ridurre l’entità dei rischi, anche se non li annullano.