Banner
Abstract
Trattamento ortesico e rieducativo del piede piatto dell'infanzia
published in May - June 1996 - in Il Fisioterapista - issue n.3
Luigi Prioli, Pietro Fornasari

There are no translations available.

Il mantenimento dell’arcata plantare dipende da un’adeguata interazione tra ossa, muscoli e legamenti, sottoposti alla regolazione del sistema nervoso, che mantiene il tono muscolare e garantisce la coordinazione dei movimenti. Nella tabella 1 è presente una classificazione eziologica del piede piatto. Con l’uso del plantare si ottiene una correzione; a patto che l’ortesi venga usata a tempo pieno e che con essa il bambino pratichi attività fisica o sportiva. A questo trattamento si associa quello cinesiterapico per favorire lo sviluppo scheletrico del piede in posizione corretta e la stabilizzazione della correzione.
L’abbandono del plantare avviene quando il piede ha raggiunto un piattismo di primo-secondo grado corrispondente al cambio di tre numeri di calzatura, ma è necessario continuare gli esercizi di rinforzo muscolare associando la ginnastica di stimolazione sensitivo-propriocettiva.


 
There are no translations available.