Eccetto le professioni mediche...
Francesco Saverio Proia
Si è realizzato l’accordo tra Regioni e Stato sullo schema di disegno di legge recante “Delega al governo per la disciplina delle professioni sanitarie non mediche”, dal quale viene proposto un testo diverso dalla versione approvata dal Consiglio dei Ministri. Si afferma, in particolare, il principio che, al pari di tutte le professioni liberali, lo Stato riconosce queste professioni per legge.
Rispetto al testo approvato dal Consiglio di Ministri le novità sono considerevoli: per esempio, per la questione degli ordini è stato fatto un passo in avanti, con la precisazione che, per le professioni sanitarie prive di albo, il registro regionale avrà una validità temporale sino alla regolamentazione dei nuovi collegi.
Resta, comunque, auspicabile un ulteriore miglioramento del testo durante l’iter parlamentare.