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Abstract
Disturbo di coscienza: valutazione neurofisiologica multimodale
published in May - June 2016 - in Il Fisioterapista - issue n.3
Pietro Guaraldi

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Nella pratica clinica lo stato di coscienza è valutato in base alla capacità del paziente di interagire e comunicare: tuttavia la valutazione comportamentale dello stato di coscienza è soggetta a un certo grado di imprecisione diagnostica (misdiagnosis) legata all’utilizzo di scale di valutazione non sempre appropriate o alla coesistenza di deficit motori e cognitivi. Misure oggettive nella valutazione dei pazienti affetti da disturbi della coscienza si possono ottenere con varie metodiche di imaging o tecniche neurofisiologiche a supporto della valutazione diagnostica e prognostica di questi pazienti. La metodica neurofisiologica più diffusa è senz’altro lo studio qualitativo e quantitativo dell’elettroencefalogramma.