Il biofeedback è la tecnica che utilizza uno strumento elettronico per indicare all’individuo alcuni dei suoi eventi fisiologici interni normali o anormali sotto forma di segnali visivi o acustici, allo scopo di addestrarlo a controllare tali eventi, altrimenti involontari o non percettibili. I principali campi di utilizzo del BFB sono la psichiatria in medicina psicosomatica, la dermatologia, la riabilitazione e la medicina dello sport. Può essere considerato come un’ortesi sensoriale per portare allo stato conscio segnali biologici, stimolandone i processi ripartivi o vicari, e si differenzia rispetto ai classici feedback impiegati in riabilitazione, per una maggiore sensibilità, rapidità di risposta e capacità di memorizzazione, senza comportare grossi sforzi di decodificazione del segnale. Dopo adeguato apprendimento, può essere impiegato anche dal paziente senza la presenza del terapista.