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Abstract
Classificazione ICF: i primi otto anni di applicazione in Italia
published in July - August 2009 - in Il Fisioterapista - issue n.4
Matilde Leonardi, Francesca Albanesi, Paolo Meucci, Veronica Invernizzi, Davide Sattin, Rosalba Lembo, Rui Quintas, Milda Cerniauskaite, Daniela Ajovalasit, Alberto Raggi

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Nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato (ICF) come “standard di valutazione di salute e disabilità”, risultato di sette anni di lavoro svolto in 65 Paesi membri dell’OMS. Questa classificazione risponde a una serie di esigenze sorte negli ultimi anni, prima fra tutte la necessità di poter disporre di una classificazione che tenga conto della transizione epidemiologica, quindi del passaggio dalle patologie acute alla malattia cronica, e del cambiamento di prospettiva dall’analisi della patologia in sé alle conseguenze che questa ha sul soggetto. Negli anni dal 2001 al 2009 sono stati sviluppati dalla Struttura Semplice Dipartimentale “Neurologia, Salute Pubblica e Disabilità dell’Istituto “Carlo Besta” di Milano molti progetti di ricerca e molti sono ancora in corso.


 
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