Cuffia dei rotatori: trattamento riabilitativo in caso di ampia rottura
Vittorio Gazzetti, Rosa Perrotta, Stefano Gumina, Franco Postacchini
In pazienti che presentano un'ampia rottura (3-5 cm) della cuffia dei rotatori, trattati chirurgicamente (per sutura o sutura reinserzione attraverso trincea ossea o mediante l’impiego di ancore metalliche) e con degenerazione lipomatosa dei muscoli della cuffia (di grado 0-1 secondo la classificazione di Goutallier), è stata valutata l’efficacia del trattamento con mobilizzatore passivo della spalla rispetto al solo trattamento fisiochinesiterapico standard. La riabilitazione è stata effettuata in quattro fasi successive (indicativamente di riduzione del dolore, mobilizzazione attiva, potenziamento e infine correzione posturale) per un totale di nove cicli di trattamento. Lo studio è stato condotto presso la divisione di Medicina Fisica di riabilitazione del Dipartimento di Scienze dell’Apparato Locomotore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.