Unità spinale: le barriere oltre…
Antonino Massone, Karin Torre, Anna Vagnetti
La riabilitazione della persona che ha subìto una lesione al midollo spinale inizia in unità spinale immediatamente dopo la fase dell’emergenza. Il progetto riabilitativo prevede una visione globale delle problematiche della persona e ha, come fine ultimo, il raggiungimento, da parte della persona affetta da mielolesione, della massima autonomia possibile in relazione al livello e alla gravità della lesione.
Molti dei programmi che compongono il progetto vengono pensati, già al momento della presa in carico del paziente, in funzione della situazione ambientale che la persona troverà al proprio domicilio: con il termine ambientale si intendono tanto gli aspetti architetturali quanto quelli umani. Parte del lavoro del team è rivolto, quindi, a dotare la persona di ausili, di abilità e di strategie che possano vicariare le incapacità acquisite e non emendabili e a eliminare le barriere architettoniche nel luogo dove la persona vive studia e lavora. La tematica delle barriere architettoniche diventa pertanto un tema costante di qualsiasi progettualità riabilitativa.