Molte scale valutative si avvalgono di misure di tipo qualitativo che contribuiscono a formare un punteggio che riassume il fenomeno che si sta studiando, altre scale si avvalgono di misure quantitative come elementi che contribuiscono alla valutazione, spesso trasformate in giudizio in base a dei livelli di soglia (assente, lieve, moderato, severo). Elementi di soggettività, di approssimazione o imprecisione nell'impiego in clinica e nella ricerca delle scale di valutazione possono essere superati qualora si integrino metodi di misura obiettivi, che fanno affidamento su dispositivi di misura: la sostituzione di misure qualitative o quantitative semplificate con valori ricavati da strumenti di misura può influenzare gli aspetti di affidabilità, riproducibilità, sensibilità e idealmente di facilità d'uso. Nell'articolo sono approfonditi alcuni tipi di scale quali quelle per la valutazione della compromissione funzionale e quelle per la valutazione della disabilità.