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Abstract
Fasciopatia plantare: quale imaging per la diagnosi?
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2017 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.1
Mauro Branchini, Mirco Branchini

La fasciopatia plantare è caratterizzata da dolore all'inserzione della fascia sul processo mediale della tuberosità calcaneare. Il dolore può essere intenso con importante limitazione funzionale; insorge in modo acuto con i primi passi al mattino e si riduce durante l’attività fisica. Micro- e macro-traumi ripetuti determinano un processo degenerativo della fascia, analogamente a quello delle strutture tendinee; per la fascia si parla quindi più propriamente di fasciosis.
La diagnosi di fasciopatia plantare è essenzialmente clinica. L’imaging con la radiologia tradizionale, l’ecografia e l’elastosonografia permettono di raggiungere una maggiore accuratezza diagnostica. La RM rappresenta il gold standard per lo studio della fascia plantare e per la visualizzazione del processo degenerativo dei tessuti intra- e perifasciali, permettendo di identificare o escludere anche altre patologie concomitanti.
Una precisa e corretta identificazione del quadro attraverso la raccolta anamnestica, l’indagine clinica e l’imaging integrato permette di programmare uno specifico piano riabilitativo, dando tempi più brevi e certi al paziente.