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Abstract
Costruzione del setting riabilitativo e relazione terapista-genitori
pubblicato nel Marzo - Aprile 2005 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.2
Letizia Luciano

Lo spostamento dell’oggetto dell’intervento terapeutico dal bambino al complesso relazionale bambino-ambiente ha portato a radicali cambiamenti nelle metodologie riabilitative; in particolare oltre a coinvolgere numerose figure professionali, oggi comprende anche la care dei genitori.
Nell’articolo viene analizzato il ruolo delicato e complesso del terapista che consiste inizialmente nell’“attualizzare” la prognosi emessa dal medico specialista rendendo possibile un percorso riabilitativo alla luce degli elementi situazionali (l’ambiente familiare, le condizioni socioeconomiche e la personalità dei genitori). Questo richiede uno stretto contatto terapista-genitori. Il terapista favorisce le modifiche del contesto e, quindi, affianca i genitori durante il processo che, attraverso l’elaborazione dello sconforto iniziale, favorisce l’accettazione del figlio, base essenziale per permettere la crescita e l’acquisizione della maggiore autonomia possibile del bambino. In quest’ottica la relazione è l’onda portante sulla quale cresce sia il piccolo paziente sia chi se ne prende cura.