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Abstract
Tendinopatia achillea: elementi statistici rilevanti
pubblicato nel Marzo - Aprile 2017 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.2
Massimo Bitocchi

L’articolo, che non vuole essere una revisione sistematica, in quanto la letteratura è stata raccolta e analizzata senza un criterio metodologico di fondo, si pone l’obiettivo di valutare fattori statistici riportati in letteratura riguardo la tendinopatia d’Achille. I disordini del tendine d’Achille rappresentano le lesioni da sovraccarico più frequentemente riportate nella letteratura. La maggior parte degli individui che ne soffre è in attività, sia ricreazionale sia competitiva. L’incidenza annuale della tendinopatia d’Achille nei corridori è stata riportata essere del 7-9%, sebbene persone sedentarie non sono immuni.
Sebbene Silbernagel abbia trovato una significativa riduzione del dolore a 1 anno di follow-up, la performance non migliora con il programma eccentrico quando comparato al gruppo di controllo, mentre Rompe ha dimostrato che le onde d’urto combinate al programma eccentrico davano risultati migliori del solo esercizio eccentrico. Da ciò si può dedurre che il programma di allenamento eccentrico risulta efficace per trattare la tendinopatia d’Achille nella sua porzione media anche se non è attualmente risaputo quale sia il protocollo più efficace.