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Abstract
Laser
pubblicato nel Maggio - Giugno 1995 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Gesualdo Musici, Gabriele Severini

Il nome laser è l'acronimo di "light amplification by stimulated emission of radiation". Il suo funzionamento risale al 1917 quando Einstein pubblicò una ricerca sulla teoria quantistica delle radiazioni, in cui descriveva una emissione forzata di radiazione controllata, fondamento della teoria del laser. Oggi esistono i più svariati tipi di laser che si distinguono tra di loro sia per la potenza che per il materiale attivo utilizzato per ottenere l'emissione stimolata.
Un laser è composto da: 1) materiale laser o materiale attivo, ossia le varie sostanze impiegate per sviluppare le radiazioni laser, aventi come presupposto comune di amplificare le radiazioni elettromagnetiche attraverso emissione stimolata; 2) fornitura di energia o sorgente di pompaggio; 3) risuonatore, ossia la cavità all'interno del tubo laser composta da elementi riflettenti che ha il compito di aumentare il percorso che le onde compiono per rendere il raggio prodotto della massima intensità possibile.