Banner
Abstract
Cuffia dei rotatori & trattamento riabilitativo
pubblicato nel Maggio - Giugno 2008 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Marco Conti, Mario Borroni, Alessandro Castagna

Le lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori rappresentano la patologia di più frequente riscontro nei soggetti oltre i 45 anni. Tuttavia, anche soggetti più giovani che sottopongono l’articolazione scapolomerale a stress importanti, soprattutto nelle attività sportive o lavorative overhead, possono soffrire questo tipo di lesioni. La presenza di una lesione dei tendini della cuffia dei rotatori non necessariamente costituisce però un’indicazione all’intervento chirurgico, da considerare solo dopo il fallimento di un trattamento riabilitativo condotto per un periodo di almeno 3-4 mesi o nei casi in cui si assista a un’insufficienza importante o progressiva dei tendini della cuffia dei rotatori. In quest’ottica il trattamento riabilitativo post-chirurgico assume una grande importanza in quanto dev’essere in grado di proteggere la riparazione nelle prime fasi, evitando la rigidità post-chirurgica, e in seguito di ripristinare la funzionalità dell’articolazione scapolomerale. La riabilitazione post-chirurgica della sutura dei tendini della cuffia dei rotatori può variare da paziente a paziente tenuto conto della tecnica chirurgica, delle aspettative e della domanda funzionale del paziente, del numero di tendini riparati e quindi dal grado della lesione, della qualità del tessuto e da eventuali gesti chirurgici associati.