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Abstract
Sclerosi multipla: aspetti organizzativi della terapia occupazionale
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2008 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.5
Pasquale Pace, Rita Traversetti

La sclerosi multipla è una delle più frequenti cause di disabilità nelle persone giovani e adulte e colpisce le persone in un periodo della vita che le vede coinvolte in diversi impegni personali e sociali: completamento degli studi, inserimento nel lavorativo, avanzamento nella carriera, inizio di relazioni sentimentali, formazione di una famiglia, generazione ed educazione dei figli. L’esordio è per lo più improvviso con episodi di diminuzione di forza di uno degli arti oppure di cecità transitoria, diplopia o da sensazione generale di debolezza (astenia). Con il tempo si ha l’insorgenza di disabilità di grado variabile in modo tale da compromettere seriamente l’autonomia della persona. Non esiste una terapia risolutiva della sclerosi multipla: è tuttavia possibile ridurre la frequenza e la gravità delle ricadute influendo così positivamente sulla storia naturale della malattia. La riabilitazione nelle sue diverse espressioni tecniche (motoria, cognitiva, occupazionale, ergonomica, delle funzioni sfinteriche, della deglutizione) costituisce un valido e insostituibile supporto al trattamento farmacologico e fondamentale è il ruolo della terapia occupazionale.