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Abstract
Amputazione di arto inferiore: quale riabilitazione
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2008 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.6
Silvia Bramucci, Roberto De Giorgi, Giuliano Palini, Augusto Fusco, Stefano Brunelli, Marco Traballesi

La perdita di una arto è un evento potenzialmente drammatico nella vita di una persona, con conseguenze dal punto di vista sia fisico sia psicologico. Si definisce amputazione, la rimozione totale o parziale di un arto o di parte di esso: sebbene sia una delle più vecchie e conosciute pratiche chirurgiche, essa viene ancora oggi vissuta come l’estrema soluzione cui arrivare dopo il fallimento di tutti gli altri presidi medici e chirurgici alternativi, i quali, però, producono il prolungarsi della patologia di base con il progressivo depauperamento delle capacità funzionali residue.
Alla luce delle nuove evidenze scientifiche che stanno emergendo, si avverte la necessità di rintracciare le guide sui principi di trattamento di queste stesse patologie, avendo maggiore attenzione in termini di prevenzione e cura. Ed è proprio all’interno di queste riflessioni che va riconsiderata l’amputazione, non più come “inizio della fine”, ma piuttosto come intervento terapeutico mirato al raggiungimento dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana.