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Abstract
Clinical Reasoning & Decision Making
Fratture prossimali di omero: strategie riabilitative nella gestione postchirurgica
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2013 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.6
Valentina Toscano

Il clinical reasoning in caso di fratture prossimali di omero richiede una scelta basata su fattori legati alle caratteristiche del paziente e alla frattura stessa. Un esito viene solitamente considerato favorevole quando si evita l’insorgenza di necrosi avascolare, pseudoartrosi e vizi di consolidazione problematici, sequele che possono derivare sia dal trauma originario sia dal susseguente management. Nella gestione sia conservativa sia chirurgica si prevede un periodo di immobilizzazione con tutore, per mantenere la stabilità dei segmenti di frattura e consentire la guarigione tissutale, con la differenza che nella seconda circostanza spesso viene consentita una mobilizzazione precoce che riduce il rischio di rigidità articolare, dolore e limitazione funzionale sia della spalla sia del gomito. Viene presentato una caso clinico relativo a un soggetto che ha subìto un intervento di riduzione e sintesi con placca e viti di una frattura scomposta pluriframmentaria della metaepifisi prossimale dell’omero sinistro con distacco del trochite. Viene data indicazione di eseguire un ciclo di rieducazione funzionale a seguito di rimozione del tutore.