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Abstract
Lombalgia acuta: è meglio muoversi o stare a riposo?
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 1998 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.1
Benedetto Toso

È cambiato l'atteggiamento nei confronti della lombalgia acuta: si è passati da un trattamento passivo a un trattamento attivo.
Il paziente lombalgico che prima si affidava passivamente al riposo a letto, ai farmaci, alle mani del terapista, alla protezione esterna di un tutore ortopedico, alla "macchinetta" miracolosa capace di eliminare il dolore, ora, diventa sempre più protagonista del suo trattamento, conosce la sua colonna vertebrale, come è fatta e come funziona, scopre qual è il meccanismo che produce il dolore ed evita di azionarlo, conosce gli esercizi per decomprimere i dischi intervertebrali, per effettuare i compensi e per proteggere la sua colonna vertebrale.
Questo articolo espone quali sono le motivazioni per cui c'è stato questo cambiamento:
- i motivi per cui è dannoso il riposo a letto prolungato;
- i benefici di un programma di esercizi ben mirato e guidato;
- spiega inoltre come il modo migliore per curare il dolore sia quello di rimuovere la causa che l'ha provocato.