La postura non è solo la posizione che il corpo assume per mantenere la bipedia, ma è anche la sinergia con cui le varie parti del corpo (sistemi e apparati), nella loro interezza psicofisica, concorrono all’attuazione di qualsiasi gesto. In questa visione la postura è in continuo cambiamento: il corpo, infatti, è alla costante ricerca del proprio equilibrio, quello che gli consenta di ottenere contemporaneamente il massimo comfort, inteso come assenza di dolore e minimo dispendio energetico, esprimendo la massima funzionalità: anche un piccolo disagio, molte volte non percepibile coscientemente (spina irritativa sottocorticale), come quello provocato da una cicatrice, tenderà a fare assumere posizioni scorrette che possono nel tempo portare a patologie anche rilevanti, in particolare a carico dell’apparato muscoloscheletrico. Nell’articolo viene proposta la destrutturazione delle aderenze attraverso l’allungamento muscolare globale decompensato.