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Abstract
Impingement femoroacetabolare: test clinici
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2023 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.1
Alessandro Ruggeri, Valentina Toscano

Nel 2019 è nato il progetto “The Lisbon Agreement on Femoroacetabular Impingement Imaging”, allo scopo di trovare un accordo univoco in merito alla diagnostica per immagini per FAI. Si è giunti a stabilire che le radiografie anteroposteriore e laterale rappresentano il protocollo di minima, e che la proiezione di Dunn a 45° è la più adeguata per identificare un’alterazione CAM. Per le anomalie PINCER si considerano invece la presenza di protrusio acetabuli, cross over sign, posterior wall sign, ischial spine sign, center edge angle e cranial acetabular version, ricavabili dalle RX a-p, dalla TC e RMN. Oltre a definire quali sono i criteri diagnostici da assumere come reference, si sottolinea l’importanza di un’accurata diagnosi differenziale quando si valuta un soggetto che tra le varie ipotesi possa sollevare quella di FAIS. Le revisioni sistematiche rilevano che le varie procedure diagnostiche cliniche sono più affidabili nell’escludere che nell’includere la FAIS. Gli Autori della revisione sistematica più recente sull’accuratezza diagnostica dei test clinici dedicati alla FAIS, del 2020, asseriscono che non ci sono singoli test in grado di permettere il rule in di un FAI di tipo CAM o misto, mentre il FADIR, il FPAW e lo squat massimale si potrebbero combinare per escludere il FAI di tipo CAM o misto.