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Abstract

Artroprotesi per la persona fragile
preabilitazione domiciliare supportata dalla tecnologia

pubblicato nel Luglio - Dicembre 2022 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.2
Luca Marin, Nicola Lovecchio, Dario Silvestri, Emilio Romanini, Massimiliano Febbi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede entro il 2030 una crescita del 56% delle persone di 60 anni e oltre. Uno dei più comuni problemi correlati all’età è la fragilità. In chirurgia ortopedica, numerosi studi hanno riscontrato l’associazione diretta tra fragilità e outcome post-operatorio. È dimostrato che, se precocemente diagnosticato e correttamente trattato, lo stato di fragilità è reversibile o comunque modificabile. Per questo risulta interessante indagare gli effetti della preabilitazione sui risultati della chirurgia ortopedica, in particolare gli interventi di artroprotesi, sulle persone fragili. L’efficacia dell’uso della tecnologia in ambito riabilitativo, in particolare la teleriabilitazione, è dimostrata da numerosi studi. Molti di questi hanno utilizzato l’esercizio supportato da biofeedback visivo, diretto o con gamification, sia in ambito ambulatoriale sia domiciliare; altri hanno utilizzato l’elettrostimolazione indiretta. Considerando l’impegno fisico e le difficoltà che la persona fragile potrebbe incontrare per i trasferimenti, le necessità del caregiver e la disponibilità di un mezzo adeguato per il trasporto, si è deciso di somministrare il programma di preabilitazione a domicilio, combinando l’utilizzo degli strumenti che hanno dimostrato di essere efficaci per altre popolazioni.