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Abstract
Esercizio in acqua come strumento di riabilitazione
pubblicato nel Marzo - Aprile 2002 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.2
Roberto Marenzi, Massimo Iannilli, Massimo Ballotta, Bruna Poletti, Liliana Dalla Torre, Laura Bloccari, Lorenzo Fedele, Federico Lenarduzzi, Gian Alberto Zorzi

L’esercizio terapeutico in acqua è ritenuto uno strumento adeguato da associare alla riabilitazione a secco. Gli Autori dell’articolo precisano che il progetto terapeutico deve tenere conto delle qualità fisiche dell’acqua dell’impianto utilizzato e delle reazioni biologiche dell’uomo all’immersione in ambiente acquatico (forze di spinta idrostatiche che producono il galleggiamento, gravità che produce l’affondamento). Vanno considerate, inoltre, varianti quali il rapporto tra corpulenza del paziente e galleggiamento, la posizione del paziente in acqua, il rapporto tra componenti esterocettive e propriocettive del movimento in immersione, gli effetti benefici dell’elemento acquatico, il condizionamento sulla riabilitazione della temperatura dell’acqua dell’impianto.