Dopo l’introduzione dell’IRAP (1997) si è aperto un contenzioso sull’applicabilità dell’imposta ad attività professionali svolte senza elementi di organizzazione. L’Autore ripercorre le fasi del contenzioso, evidenziando una sentenza della Corte costituzionale del 2001 (l’imposta è inapplicabile ad attività professionali svolte in assenza di elementi organizzativi, ma spetta ai giudici di merito la valutazione caso per caso) e la risoluzione dell’Agenzia delle entrate del gennaio 2002, che limita a casi specifici (per esempio le collaborazioni coordinate e continuative) le attività professionali svolte in assenza di organizzazione e per le quali non si realizza la soggettività passiva dell’applicazione dell’IRAP.