La distinzione nettissima tra l’attività dello specialista di organo o apparato, che si rivolge nell’acuzie alla cura del danno, e l’attività del fisiatra, che si rivolge alla cura di menomazione e disabilità mirata all’outcome globale della persona, è condivisa e praticata ormai, in tutto il mondo sanitariamente evoluto, sul piano concettuale, scientifico e anche normativo. La medicina riabilitativa ha il compito di prendere in cura, quindi, menomazione e disabilità conseguenti a danni di ogni organo o apparato, in un’ottica complessiva delle condizioni di salute della persona di rendere compatibili, unitarie e sinergiche tutte le prestazioni. L’obiettivo è quello di rendere il complesso delle cure condiviso, accettabile e positivamente fruibile dalla persona, in un’ottica al tempo stesso di appropriatezza, congruità, accessibilità e complessivamente d’efficacia rispetto alle potenzialità di recupero e di partecipazione della persona stessa.