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Abstract
Instabilità lombare: un approccio conservativo
pubblicato nel Maggio - Giugno 2004 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Luciano Bassani

Da un punto di vista clinico, con il termine instabilità lombare si comprende una situazione di insufficienza a livello tendineo, muscolare, discale e legamentoso che comporta un progressivo malfunzionamento articolare, responsabile di alterazione della mobilità e di dolore. Gli stadi che possono essere riscontrati nell’instabilità sono quattro: primo stadio (che si manifesta con episodi transitori acuti di lombalgia); secondo stadio (dove gli episodi acuti divengono sempre più frequenti); terzo stadio (in cui il dolore lombare diviene costante); quarto stadio (dove il dolore è costante, ma gli episodi acuti tendono a diradarsi).
Secondo l’Autore è fondamentale, per una buona gestione della colonna instabile, valutare il soggetto in modo globale nella stazione eretta e correggere i recettori disfunzionanti responsabili di alterazione posturale. In seguito, il trattamento del segmento mobile può aiutare a migliorare la stabilità. Infine, risulta necessaria l’adozione di posture corrette, abbinate alla pratica di esercizi riabilitativi mirati al mantenimento di una buona funzionalità rachidea.