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Abstract
Abstract dal mondo
pubblicato nel Maggio - Giugno 2007 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Lorenzo Panella, Antonio Robecchi Majnardi

Prestazione cardiorespiratoria nei pazienti in esiti di ictus - È frequente osservare come gli esiti funzionali di un ictus modificano lo stile di vita di molti pazienti nel senso della sedentarietà, generando di conseguenza un declino dell’apparato cardiorespiratorio. Uno scarso fitness cardiorespiratorio è stato correlato con un aumentato rischio di stroke e di mortalità a esso conseguente. Inoltre quasi il 75% dei pazienti con stroke hanno associata una condizione morbosa a carico dell’apparato cardiovascolare. Dall’indagine condotta è emerso che in pazienti con esiti di ictus indipendenti nella deambulazione è scarsa la prestazione cardiovascolare ed è difficile correlare questo dato con la distanza percorsa durante l’esecuzione del 6 Walking test. Si ha una duplice implicazione clinica: primo, diventa una necessità urgente impostare programmi d’intervento riabilitativo per migliorare la prestazione cardiorespiratoria nei pazienti in esiti di ictus; secondo, non è possibile utilizzare il 6WT per determinare lo stato di salute dell’apparato cardiocircolatorio in questi pazienti per il peso che il deficit neuromotorio esercita sulla distanza percorsa.