Banner
Abstract
Disturbi del linguaggio in età dello sviluppo: quale percezione del comportamento adattivo?
pubblicato nel Maggio - Giugno 2007 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Claudia Frazzitta, Antonio Capodilupo

Il comportamento adattivo viene definito come “l’efficacia e il grado con cui l’individuo raggiunge gli standard di indipendenza personale e responsabilità sociale propri dell’età o del gruppo culturale di appartenenza”. All’interno di questo comportamento, un elemento di particolare interesse per valutare il grado di adattamento è lo sviluppo del linguaggio. Quando si verifica un ritardo nello sviluppo di questa capacità, che non sempre è sintomo di deficit, ma lo può divenire, il problema del bambino viene percepito diversamente dalla madre e dagli operatori che lo hanno in cura. La percezione della madre è più favorevole, tendendo a nutrire giudizi più ottimistici sul figlio, in ragione della forte componente affettiva, mentre il tecnico, dotato di specifiche competenze e investito di un compito professionale, è supposto più oggettivo e realista. Appare importante, perciò, che tra gli operatori e i genitori si stabilisca una comunicazione condivisa, si crei un rapporto di fiducia, con scambio reciproco di informazioni, di sostegno, di confronto e di verifica.