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Abstract
Cefalea primaria: sì alla fisioterapia
pubblicato nel Maggio - Giugno 2023 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Michela Beni, Giorgia Corpina

L’emicrania e la cefalea di tipo tensivo (TTH) sono tra le cause di disabilità più diffuse in tutto il mondo, come definito dalla Classificazione Internazionale dei Disturbi da Cefalea. La cefalea, infatti, è associata a significativi costi medici, a un impatto socioeconomico importante e a riduzione della qualità di vita arrivando a essere classificata come la seconda condizione di salute più diffusa a livello mondiale nel 2010. L’approccio farmacologico è uno dei trattamenti di prima linea all’interno delle linee guida internazionali per il trattamento delle cefalee primarie. Tuttavia, linee guida già implementano modalità non farmacologiche come l’esercizio fisico o la terapia manuale (MT) nella gestione delle cefalee primarie come trattamenti principali all’interno della pratica fisioterapica. La terapia manuale ha mostrato effetti positivi sulla modulazione della frequenza, dell’intensità e della disabilità della cefalea. Tuttavia, la terapia manuale copre un’ampia varietà di tecniche e non ci sono prove evidenti che una tecnica sia superiore a un’altra. Nella maggior parte degli studi i gruppi sottoposti a un approccio multimodale, basato sulla combinazione di terapia manuale, esercizio terapeutico ed educazione, hanno mostrato miglioramenti maggiori rispetto a coloro che avevano ricevuto le singole terapie. Le revisioni o gli studi futuri dovrebbero quindi valutare gli effetti di un approccio multimodale che includa queste tre modalità.