Osteoartrite del ginocchio: RX e RM vs la valutazione artroscopica
Mauro Branchini
L’osteoartrite del ginocchio è una artropatia degenerativa molto comune, soprattutto tra le persone anziane, ma presente anche nei giovani adulti, come conseguenza del sovrappeso e della gravosa attività lavorativa o sportiva; questa forma primaria viene distinta dalla forma secondaria, conseguente ad altre patologie che coinvolgono le superfici articolari del ginocchio come gli esiti di fratture, l’osteonecrosi, le infezioni e le malformazioni femorali, tibiali e rotulee.
Tra le tecniche di imaging comunemente utilizzate, le più efficaci nella valutazione dell’osteoartrite del ginocchio sono la RM e la radiologia tradizionale: entrambe forniscono numerose informazioni ed evidenziano diversi aspetti patologici a carico della cartilagine, degli spazi articolari e dell’osso subcondrale. Una recente review ha confrontato i dati ottenuti dagli esami RX ed RM pre-operatori con i risultati di esami artroscopici, eseguiti presso Strutture esterne, in un periodo di circa cinque anni, allo scopo di valutare l’affidabilità di queste tecniche di imaging, nel predire l’effettiva gravità dell’artrosi del ginocchio osservato.