Meglio muoversi! Il ruolo del fisioterapista nella promozione
dell’attività fisica e nel contrasto alla sedentarietà
Laura de Cristofaro, Gianluca Ruggiero
Il 35% degli italiani, e nel mondo fino a 2/3 della popolazione adulta, non pratica sufficiente attività fisica e predilige attività di tipo sedentario con un conseguente innalzamento e rilevanti ripercussioni sia sui costi dei sistemi sanitari sia sulla salute.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha avviato un piano globale d’azione per ridurre la prevalenza di questo fenomeno entro il 2030.
In questo piano d’azione rientra la promozione dell’attività fisica nell’assistenza sanitaria di primo e secondo livello e, di conseguenza, gli Operatori Sanitari possono ricoprire un ruolo determinante nel facilitare la disseminazione e lo sviluppo di questa cultura della prevenzione. Una recente pubblicazione della rivista British Journal of Sports Medicine a cura della Dott.ssa Tahlia Alsop (Università del Queensland) e colleghi ha delineato, attraverso un consenso basato su Metodo Delphi, le 11 competenze che, come operatori sanitari, dobbiamo coltivare e radicare nella nostra pratica clinica per sostenere il cambiamento dei comportamenti correlati al movimento e contrastare la sedentarietà.
Come fisioterapisti dobbiamo assumerci questa responsabilità, forti della relazione di fiducia che caratterizza il setting riabilitativo e della credibilità che, come specialisti del movimento, vogliamo affermare e dobbiamo dimostrare.
Lo sviluppo di competenze condivise e la collaborazione interprofessionale sono fondamentali per contribuire al raggiungimento degli obiettivi globali in termini di incremento dell’attività fisica e di riduzione della sedentarietà. Meglio muoversi!