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Abstract
Un gran bel mestiere!
pubblicato nel Luglio - Agosto 2008 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.4
Stefano Beccastrini

Un metodo diverso di fare formazione, per riflettere sul proprio lavoro, sulle competenze professionali necessarie a svolgerlo bene, sull’indispensabile presenza tra le competenze di quelle di tipo relazionale, comunicativo, empatico: si parte dal cinema. Un film del 1991, “A proposito di Henry”, narra il percorso di riabilitazione di un avido avvocato di successo, nella New York rampante dei primi anni Novanta, che colpito da un paio di proiettili deve vedersela con una riabilitazione lunga e difficile. In questo processo un ruolo magnifico è svolto dal personaggio del fisioterapista, un simpatico e bravissimo uomo di colore di nome Bradley: empaticamente attento, sensibile, amichevole, incoraggiante, dialogante, umano (ma, al contempo, preparatissimo tecnicamente, validissimo professionalmente).
Il cinema come specchio della vita può aiutare formativamente i medici e gli operatori sanitari a meglio comprendere e valorizzare le proprie competenze sociali, dialogiche, “narrative” accanto a quelle scientifiche, tecniche, “analitiche”.