Le professioni sanitarie in genere accedono a un regime agevolato per il consumatore finale in quanto sono esenti dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA). Invero, solitamente, il regime di esenzione non appare particolarmente vantaggioso per il professionista che, non potendo detrarre l’IVA assolta sugli acquisti, diventa, sostanzialmente, il soggetto economicamente gravato dal tributo e lede, così, il principio fondamentale che informa l’imposta sul valore aggiunto: la neutralità. Viene analizzato, quindi, il regime di esenzione delle prestazioni del fisioterapista (aderente, ovviamente, al regime ordinario) per poi indagare un argomento, particolarmente controverso, inerente all’applicazione dell’esenzione IVA anche alle prestazioni rese da un professionista chiropratico.