Criteri di progressione dell’esercizio terapeutico nella gestione di tendinopatie
della cuffia dei rotatori: analisi in letteratura
Massimo Bitocchi
Lo scopo del presente lavoro è quello di valutare dati statistici nella letteratura disponibile riguardo i criteri di progressione dell’esercizio terapeutico nella gestione di tendinopatie della cuffia dei rotatori. L’esercizio terapeutico presenta meno eventi avversi e rischi rispetto a procedure farmacologiche e chirurgiche, le quali risultano preferibili come opzioni di scelta secondarie.
L’analisi degli studi inclusi ha evidenziato la predominanza della categoria “monitoraggio del dolore” come punto cardine principale attraverso il quale gli esercizi possono progredire nella difficoltà, anche se altre variabili sono state definite in alcuni studi come, per esempio, la fatica o l’autopercezione della performance dell’esercizio stesso. L’esercizio progressivo, specialmente quello con componenti eccentriche e aerobiche, sembra essere efficace nel ridurre il dolore e migliorare la funzione in pazienti con tendinopatie dell’arto superiore. In linea generale, la “d” di Cohen ha ottenuto piccoli-moderati effect size medi per il dolore durante le fasi di riposo/attività/notte nel breve termine (0,2/0,24/0,62 rispettivamente), nel medio termine (-0,3/0,06/0,2 rispettivamente) e nel lungo termine (0,07/-0,06/0,11 rispettivamente). Per l’outcome funzione la “d” di Cohen ha mostrato valori moderati a breve termine (0,37) e lungo termine (0,21), mentre valori piccoli nel medio termine (0,1).