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Abstract
Le parole e le cose della diagnosi
pubblicato nel Luglio - Agosto 2024 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.4
Giacomo Delvecchio, Paolo Gritti

La professione medica attraversa una crisi influenzata da fattori sociali e politici, e anche interni, come il linguaggio medico. Termini come “disagio” e “disturbo” stanno sostituendo “malattia” nella comunicazione, influenzando media e popolazione. Questo cambio linguistico riflette una discrepanza tra conoscenza teorica e pratica medica, e non migliora il linguaggio specialistico. Il linguaggio impreciso può deteriorare la qualità diagnostica e metodologica. Inoltre, storicamente e culturalmente, la classe dei medici ha molto spesso evitato di nominare direttamente le malattie per diversi motivi, incluso il timore di reazioni negative. La tendenza a un linguaggio inclusivo e non discriminante in medicina si lega a un’epistemologia pluralistica e deflazionistica, sollevando questioni sulla validità e l’utilità della diagnosi nella medicina contemporanea.