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Abstract
Tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori: ecografia come gold standard
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2018 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.5
Mauro Branchini, Mirco Branchini

La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori consiste nella formazione di un deposito di piccole dimensioni di calcio nel contesto di una struttura tendinea. Le dimensioni della calcificazione tendinea possono variare da pochi millimetri fino a circa due centimetri. Colpisce pazienti di età compresa tra 30 e 40 anni, con leggera prevalenza per il sesso femminile. L’eziologia non è chiara: le ipotesi sono diverse, legate a fattori di rischio, attività lavorativa e sportiva.
La tendinopatia calcifica è una patologia dolorosa e il dolore e la limitazione funzionale sono associati alla fase tardiva del processo calcifico, in cui si verificano fenomeni di riassorbimento e riparazione del tendine. Le fasi iniziali sono asintomatiche e il riscontro di calcificazioni tendinee può essere occasionale. L’imaging deve essere in grado non solo di evidenziare le calcificazioni e di identificare la struttura tendinea coinvolta, ma possibilmente anche di riconoscere la fase del processo calcifico.