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Abstract
Riabilitazione cardiologica: sedentarietà, fragilità e cronicità post-COVID19
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2021 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.5
Gabriele Maria Maglio, Maria Letizia Zuccotti

La prevenzione secondaria attraverso la riabilitazione cardiologica è una componente essenziale della cura di tutti i pazienti affetti da cardiopatia. Il distanziamento fisico, lo smart working, il divieto di assembramenti e l’obbligo di restare a casa sono state le componenti chiave per contrastare la pandemia COVID19. Queste misure si sono rivelate necessarie per ridurre la diffusione del virus; tuttavia, la loro attuazione ha reso complesso lo sviluppo dei programmi di riabilitazione cardiologica tradizionale; questi sono stati interrotti bruscamente o ridotti in modo significativo perché ritenuti non essenziali durante il picco della pandemia. È fondamentale che la ripresa dell’attività di riabilitazione cardiologica abbia come obiettivi di invertire la tendenza alla sedentarietà con il ripristino di uno stile di vita attivo e il ritorno a dei programmi strutturati a lungo termine in regime ambulatoriale o in autonomia. Sarà prioritario da un lato agire su quelle condizioni maggiormente a rischio, quindi cercare di rallentare la progressione di condizioni reversibili (sarcopenia, fragilità) e di controllare le situazioni di cronicità; dall’altro impostare programmi di training aerobico e allenamento alla forza supervisionati da un fisioterapista per recuperare la fitness cardiovascolare.