Un articolo scientifico viene scritto per dare un contributo alla propria disciplina sperando che poi esso venga letto dal più ampio pubblico possibile; la stesura e la pubblicazione in una rivista di forte impatto possono rappresentare, quindi, le ultime difficoltà che un ricercatore incontra prima di poter ritenere concluso il suo progetto di lavoro. L’obiettivo è dare informazioni e dati tali da consentire ai lettori di valutare le osservazioni, ripetere l’esperienza e giudicare quanto le conclusioni raggiunte siano giustificate dai dati. Tuttavia, ciò non è sempre semplice: anche un Autore che abbia svolto una ricerca importante e rivoluzionaria, se non ha le capacità comunicative necessarie, può vedere il suo lavoro sottovalutato o addirittura ignorato. Saper scrivere, quindi, è altrettanto importante quanto saper lavorare: mai come in questo caso la forma è di grande valore almeno quanto i contenuti. Ciò nonostante la possibilità di un successo editoriale risiede però anche, e soprattutto, nelle attenzioni preliminari messe nell’elaborazione tecnica del lavoro stesso nonché nella sua realizzazione: anche il miglior scrittore non è in grado di correggere, all’atto della stesura, mancanze come l’assenza di un protocollo strutturato, una scarsa originalità dell’ipotesi di studio, errori nel disegno e nella struttura della ricerca, errori nella selezione della casistica, insufficiente standardizzazione dei metodi ed errori nella pianificazione e gestione dei dati statistici. L’articolo traccia in modo ben distinto i vari passaggi che portano dalla stesura di un testo alla pubblicazione.