Nella popolazione anziana, i cambiamenti dettati dai processi di invecchiamento rappresentano uno dei principali fattori di rischio per le cadute, spesso causate da disturbi dell’equilibrio e della deam bulazione. Le lesioni legate alla caduta e la paura di cadere a propria volta contribuiscono alla riduzione delle capacità funzionali, con conseguente diminuzione dell’autonomia e della qualità della vita. In aggiunta, la sedentarietà è un’aggravante dei normali declini della funzione fisiologica e aumenta la vulnerabilità degli anziani. L’effetto dell’at tività fisica sul miglioramento dell’equilibrio e sulla riduzione del tasso di caduta è una componente primaria delle linee guida per la prevenzione delle cadute. Per garantire l’aderenza è importante rendere l’intervento accessibile, supportando l’utente e limitando lo sviluppo di sentimenti negativi. Per questo, si ricorre sempre più spesso all’utilizzo delle nuove tecnologie, quali gli exergames, la realtà virtuale e il biofeedback visivo, al fine di rendere l’allenamento attraente e stimolante.