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Abstract
Frozen shoulder: valutazione anamnestica
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2016 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.1
Alice Tiberi

La frozen shoulder rimane ancora oggi una condizione patologica di spalla piuttosto controversa, in quanto l’eziologia non è stata del tutto chiarita. Tuttavia, nel caso di una frozen shoulder, sia primaria sia secondaria, la presenza di fattori di rischio scatenanti (intrinseci ed estrinseci) sembra favorire la manifestazione clinica in un soggetto geneticamente predisposto. La presentazione clinica segue un decorso di tre fasi e tende alla remissione spontanea dei sintomi, in un tempo che va da uno a tre anni. Il dolore e la rigidità di spalla sono i sintomi cardine: data la difficoltà che spesso s’incontra nel comprendere la natura del disturbo, l’anamnesi e la storia del paziente rappresentano un aspetto essenziale per distinguere una vera frozen shoulder da una patologia di diversa origine, ma con analogo quadro clinico.