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Abstract
Lesioni degli hamstring: la prevenzione nel calcio
pubblicato nel Gennaio - Febbraio 2019 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.1
Gian Nicola Bisciotti

Le lesioni e le recidive lesionali degli hamstring rappresentano uno dei traumi sportivi di maggior severità nell’ambito di numerose discipline sportive, quali il calcio, il football australiano, l’atletica leggera, il rugby e, più in generale, in tutte quelle attività sportive il cui modello prestativo richieda fasi di sprint e di accelerazione. Tuttavia, è importante operare una distinzione tra le lesioni a carico dei tre muscoli che compongono il suddetto complesso muscolare, ossia bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso. Infatti, i tre muscoli che compongono il complesso degli hamstring presentano sia una diversa eziopatogenesi lesionale, sia una differente strategia riabilitativa e preventiva. Questo particolare aspetto potrebbe spiegare, perlomeno in parte, l’alta incidenza di recidive lesionali di questo complesso muscolare. Nel calcio, le lesioni degli hamstring comportano un’importante assenza, in termini temporali, da allenamenti e competizioni che può essere mediamente quantificata in 15-21 partite per squadra per stagione. L’alta incidenza lesionale a carico degli hamstring ha generato un forte interesse nell’ambito della ricerca scientifica. Tuttavia, paradossalmente, i dati epidemiologici non mostrano, a fronte di questo crescente interesse in termini di ricerca, una parallela diminuzione delle lesioni primarie e delle recidive. Al contrario, stiamo assistendo a un loro aumento.