Il dolore lombare cronico rappresenta una delle principali cause di assenza dal lavoro e di richiesta di visite mediche, con importanti ripercussioni da un punto di vista socio-economico. Il dolore cronico interferisce con le attività della vita quotidiana, può avere ripercussioni sullo stato psicologico e compromettere la vita sociale del paziente. Secondo il modello biopsicosociale l’interazione tra aspetti biologici, psicologici e sociali può condizionare il recupero funzionale e mantenere il dolore nel tempo. Una strategia attiva unita a un approccio cognitivo-comportamentale sembra ottenere dei buoni risultati in termini di miglioramento delle capacità funzionali e riduzione del dolore. Rassicurare, educare, incentivare la ripresa graduale delle attività e insegnare tecniche di rilassamento sembrano essere elementi chiave all’interno di un approccio cognitivo-comportamentale finalizzato al trattamento della lombalgia cronica.