Il dolore di spalla non traumatico negli atleti rimane a oggi una difficile sfida diagnostica. Questa patologia è tipica degli atleti che praticano sport overhead, particolarmente vulnerabili a sviluppare un quadro di dolore e disfunzione della spalla dominante coinvolta nel lancio. La ripetitività del gesto nella posizione di late cocking, ovvero in massima rotazione esterna a 90° di abduzione, predispone la spalla del lanciatore a una serie di cambiamenti morfologici e funzionali i quali possono portare a una condizione detta dead arm syndrome. Inoltre, la perdita in gradi di rotazione interna (glenohumeral internal rotation deficit, GIRD) sembra rappresentare un elemento predisponente a una serie di processi patofisiologici, i quali concorrono allo sviluppo del quadro clinico, sostenuto prevalentemente da impingement interno o postero-superiore, lesione parziale di cuffia e lesione SLAP (superior labrum anterior and posterior). L’intervista al paziente dovrà dunque prendere in esame la storia dell’atleta, del dolore e della limitazione in termini di attività e partecipazione.