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Abstract
Stroke Unit: efficacia ed efficienza nella gestione della riabilitazione precoce
pubblicato nel Novembre - Dicembre 2014 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.6
Eleonora Destefanis, Giovanni Asteggiano

Studi epidemiologici recenti indicano come l’incidenza, ancora molto elevata, della patologia ictale faccia attestare lo stroke al terzo posto quale causa di morte e al primo quale causa di disabilità. Numerosi lavori di ricerca hanno altresì dimostrato una netta diminuzione dell’impatto di disabilità soprattutto nei casi di età inferiore a 75 anni, verosimilmente legata a minori possibilità di sviluppare complicanze e a maggiori possibilità di recupero funzionale, purché il trattamento riabilitativo sia avviato in fase precoce. L’obiettivo è quindi quello di migliorare la qualità dell’assistenza con beneficio per i pazienti in termini di ridotta mortalità e disabilità e conseguentemente anche con minori costi assistenziali e sociali nel lungo termine. L’assistenza finalizzata alla prevenzione del danno indotto dall’immobilità e dalle limitazioni funzionali correlate alla malattia, realizzata durante la fase più precoce della riabilitazione, dovrebbe integrarsi con le attività mirate alla diagnosi e al trattamento di emergenza nella fase acuta della cura dei pazienti con ictus. Per ottenere ciò è stata necessaria una riorganizzazione dell’assistenza in Stroke Unit su differenti livelli diffuse su tutto il territorio nazionale. Nell’articolo è proposta un’organizzazione atta a migliorare l’intervento riabilitativo.