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Abstract
La tecnologia in aiuto della performance pianistica
pubblicato nel Settembre - Ottobre 2016 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.5
Nicola Lovecchio, Francesco Pasqualotto, Chiarella Sforza

Le analisi cinesiologiche applicate alla medicina del lavoro sono oggi sempre più utilizzate per analizzare i movimenti corporei durante le performance musicali (soprattutto quelle pianistiche). Negli anni hanno permesso di descrivere tecniche, arrangiamenti corporei e compensi posturali che con alta frequenza portano a sindromi da sovraccarico: eccessive estensioni di polso, deviazioni ulnari impiegate nell’esecuzione di scale larghe o misure ridotte della spanna sono alcuni tra i fattori predisponenti a sofferenze neurologiche. Fra i cofattori delle patologie muscoloscheletriche che colpiscono i suonatori professionisti sono stati anche annoverati posture non del tutto ergonomiche e riposo insufficiente. Per inquadrare l’impegno dell’apparato locomotore nei suonatori professionisti, sono oggi utilizzati sistemi di analisi del movimento ed elettromiografi, che possono fornire feedback istantanei per la correzione posturale e la modulazione dell’impiego muscolare, dimostrando che la tecnologia permette di discriminare finemente i pattern neuromuscolari dell’esecuzione strumentale, riuscendo a definirne i meccanismi patologici. Il dialogo tra professionisti (fisiatri, medici del lavoro, fisioterapisti e musicisti) è, quindi, una soluzione percorribile per trovare le strategie correttive atte a evitare sindromi da sovraccarico fastidiose e di difficile guarigione.