L'attenzione può essere considerata come una funzione che regola l’attività dei processi mentali, filtrando e organizzando le informazioni provenienti dall’ambiente, allo scopo di emettere una risposta adeguata. Il processo di elaborazione delle informazioni è estremamente flessibile, sceglie di volta in volta quale informazione elaborare e come elaborarla, e questa possibilità di “selezionare” il materiale informativo avviene proprio in base a meccanismi di tipo attentivo.
Gli Autori ripercorrono, in primo luogo, la storia dei paradigmi teorici elaborati sul tema dell'attenzione (dal Comportamentismo al modello di Van Zomeren e Brower). Sono quindi trattate le tematiche dell’osservazione del comportamento e delle abilità cognitive del paziente da parte del team riabilitativo e della valutazione della disabilità e si forniscono indicazioni per un trattamento riabilitativo specifico, per esempio con materiale carta-penna o registrato oppure al personal computer.
L’articolo è pubblicato nell’ambito del dossier Riabilitazione neuropsicologica.