La frozen shoulder syndrome è una condizione clinica a eziologia sconosciuta, caratterizzata dalla comparsa spontanea di un dolore graduale e ingravescente, associato a rigidità e a una progressiva perdita del ROM dell’articolazione glenomerale. Ristabilire il corretto meccanismo articolare è l’obiettivo primario delle varie strategie di trattamento di questa patologia: le più comuni prevedono l’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei, iniezioni intrarticolari di corticosteroidi, corticosteroidi sistemici e fisioterapia (terapia manuale, esercizio terapeutico e terapia fisica). Nell’articolo una proposta di tre tecniche di mobilizzazione nell’ambito della terapia manuale.