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Abstract
Figli di un Dio minore? I disabili e il cinema
published in March - April 2010 - in Il Fisioterapista - issue n.2
Stefano Baccastrini

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Una delle più crudeli ingiustizie che il mondo dei forti possa infliggere a quello dei deboli è di cancellarne la memoria. È la tragica esperienza che, per secoli, hanno vissuto i disabili, i cosiddetti handicappati “Le tracce degli handicappati…nella storia non sono facili da individuare” ha scritto Andrea Canevaro, uno dei pedagogisti più sensibili alla questione dell’integrazione scolastica e sociale. Il cinema si è saputo sottrarre a tale operazione di rimozione storica e numerosi sono i film che si occupano dei disabili, sapendo mostrare i molteplici aspetti della loro condizione: le varie forme di patologia che possono causare disabilità, il disagio che provoca in chi ne è portatore, l’emarginazione sociale di cui è troppo spesso vittima, l’angoscia dei familiari, la solidarietà che può produrre nel prossimo, l’impegno contro di esso di bravi riabilitatori e rieducatori, la capacità di molti disabili di trasformare la propria condizione svantaggiata in un punto di forza dal quale far scaturire energie e capacità assolutamente originali. L’articolo propone una rapida rassegna, necessariamente assai incompleta, di tali film.


 
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