L’emergenza epidemiologica che, oramai da oltre un anno, ha investito il nostro Paese ha avuto notevoli ripercussioni in ogni ambito dell’esistenza umana. La recente introduzione dei vaccini contro il coronavirus ha posto importanti interrogativi etico-filosofici, giuridici e sociologici ai quali corrispondono significative ripercussioni economiche. Uno degli aspetti più controversi che ha destato un dibattito piuttosto acceso concerne la richiesta di sottoporsi a vaccinazione formulata dal datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti, ancorché, al momento, non esista un obbligo di legge che imponga la vaccinazione erga omnes.
Si tratta di una tematica assolutamente delicata ove gli interessi da bilanciare concernono la tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, la tutela della salute pubblica, la tutela delle libertà della persona e del lavoratore.