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Spondilolisi e spondilolistesi: dalla prevenzione alla riabilitazione
published in July - August 2006 - in Il Fisioterapista - issue n.4

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Nel testo
“Back School - Neck School - Bone School. Programmi di lavoro specifici per le patologie del rachide” di B. Toso vengono descritti numerosi esercizi specifici per la riabilitazione di pazienti che presentano alterazioni patologiche del rachide. Tra questi, alcuni esercizi di potenziamento muscolare servono a ristabilire l’equilibrio dei muscoli che controllano l’area lombosacrale nella quale le vertebre sono maggiormente a rischio di rottura e scivolamento.

La spondilolisi può essere congenita, acquisita, associata a fenomeni degenerativi, secondaria ad altre patologie e iatrogena. Negli atleti, solitamente, la spondilolistesi è secondaria a trauma. Secondo lo studio descritto nell’articolo Sys J, Michielsen J, Bracke P et al. Non-operative treatment of active spondylolysis in elite athletes with normal X-ray findings: literature review and results of conservative treatment. Eur Spine J 2001; 10(6): 498-504 (abstract in inglese), l’89,3% dei soggetti curati con il trattamento conservativo personalizzato è tornato all’attività agonistica dopo circa cinque mesi dall’evento scatenante.

         

 
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