Tutte le strutture che costituiscono nella loro compenetrazione e unione il muscolo scheletrico, permettendone una funzionalità ed efficienza ottimali, sono soggette alla legge della plasticità: ciò significa che, secondo lo stimolo che perviene alla muscolatura, sia esso di tipo fisiologico o patologico, tutta la complessa organizzazione muscolare è in grado di cambiare in modo specifico, alterando di conseguenza la sua capacità di lavoro, rispettivamente in misura positiva o negativa. Una condizione patologica, organica, sistemica o distrettuale, indifferentemente dalla sua origine o collocazione diagnostica, è responsabile nella progressione temporale del disturbo, di mutamenti muscolari tali, che influenzano il quadro sintomatologico, sopravanzando spesso l’importanza della malattia medesima. Questo è un concetto fondamentale per la riabilitazione. da una parte permette di interpretare i segnali che pervengono dal paziente, dall’altra consente di capire la tipologia di approccio migliore per ripristinarne l’indipendenza o procrastinarne più efficacemente la perdita.